Vedere certi concerti chiude cerchi, mette punti.
Ferrara ci fa stare bene. Anche se sono quaranta gradi e se il ciottolato di Piazza Castello non è mai stata la pavimentazione migliore. Nel Medioevo sotto ai piedi c'erano le squame o avevano i birkenstock, ma forse no. Ci fa stare bene, Ferrara, e si vede così tanto che persino i vigili ci fanno le foto e l'occhiolino. Potevi almeno sorridere. A me invece sembra che dentro le mie bevande dissetanti analcoliche sciolgano il valium, perché sono serena e non mi faccio scomporre e mi sembra che forse quasi quasi ci siamo e un po' nemmeno mi riconosco. Sto ancora valutando. E mi piacciono i messaggi circostanziali, quelli che poi quando li rileggi ti ricordi dov'eri e sorridi. Tipo quello sulla burocrazia.
- Le foto si fanno con le reflex. Le automatiche le si usa per registrare video di testimonianza.
- Le magliette nuove non sono bellebelle per cui prima dell'uso si devono usare un po' per spolverare i mobili.
- La mutanda da donna veramente indie è quella che vendono al mercato rionale bianca, alta di giro e con le cappette attorno ai bordi.
- Ovvio che la magrezza è un'altra prerogativa essenziale. Quasi quanto il taglio di capelli anni '90 alla Brandon Walsh. In ogni caso, non deve donare più di tanto.
- Anche se quella che senti è la canzone della tua vita non puoi cantarla troppo convinto. Stesso discorso vale per il movimento di anche o testa.
- Il tatuaggio ci piace, improbabile e colorato sbadatamente, possibilmente sito in zone del corpo discutibili.
- Se fai rap non ci devono essere rime. Così nessuno ti può dire che quello è rap.
- A prescindere dallo stoicismo indie, le ascelle dopo cinque sei ore iniziano a puzzare.
3 commenti:
pj-indie 2-0
beato chi ti sposa
Che bel post. Brava madame
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