lunedì 3 marzo 2014

PENSIERINO DEL LUNEDÌ DOPO LA NOTTE DEGLI OSCAR. (DORMIVO)


Un po’ di fatti. 
È sempre bello quando dopo due giorni di pioggia ininterrotta esce fuori un sole così. È meno bello quando i due giorni di pioggia ininterrotta sono il sabato e la domenica e il sole così esce il lunedì.
Mi sono tagliata i capelli.
Ancora una volta Leonardo di Caprio non ha vinto l’Oscar. Il suo problema è che ha una faccia intrasformabile, e poi ciccione lo abbiamo già visto mille volte e brutto o vecchio o donna c’avrebbe sempre la faccia di Leonardo di Caprio. (infatti Jared Leto ha vinto, si è finto donna è ha portato a casa la statuetta e adesso potrà urlare di soddisfatta gioia a tutti i concerti dei 30 seconds to Mars. Lo faceva anche prima, ma vuoi mettere?). Potrebbe provare a fare un cameo in cui muore dopo dieci minuti, potrebbe essere un buon cavallo di Troia per convincere quelli dell’Academy e magari riuscirebbe a vincere l’Oscar come Migliore attore non protagonista. 
La Grande Bellezza invece lo ha vinto e ora la popolazione italiana è divisa così:
40% gente che adora La Grande Bellezza da quando è stato nominato agli Oscar;
40% gente che adora La Grande Bellezza da stamattina, non lo ha ancora visto ma “indossa la maglia della Nazionale” (cit.);
18% gente che gli era piaciuto quando l’aveva visto al cinema e ora va in giro a dire “a me era piaciuto subito”;
2% gente della fazione “mi si nota di più se” che continua a non piacergli La Grande Bellezza (fronda hipster per Civati). *
Sto preparando un sacco di merchandising con i fenicotteri, contattatemi in privato se interessati. 
Le selfie dal palco di Ellen DeGeneres ci fanno capire che il mezzo non è il messaggio, che c’entrano un sacco di cose e infatti con Sarcìna Mcluhan avrebbe avuto dei ripensamenti. 
La selfie della Ellen DeGeneres dimostra che hai voglia a farti le selfie con i tuoi amici che poi c’è sempre uno che guarda per terra, chiude gli occhi, ha la smorfia che sembra spastico, quello sorride ma sembra paralizzato. Gli attori di Hollywood vengono bene come gli attori di Hollywood.
Paolo Sorrentino che trolla Martin Scorsese ringraziandolo è un bel momento. 
Paolo Sorrentino quel discorso se lo sarà ripetuto dieci volte in camera d’albergo come facevo io con la mia tesina, senza però modificare la pronuncia à la “mio zio acquisito di Pozzuoli che parla inglese”. Per giustificarlo ho pensato che volesse omaggiare Federico Fellini. 
Matteo, insegna a Paolo ad andare a braccio nei discorsi, alla mano in tasca ci pensiamo poi. 

*potrebbe esserci qualcuno a cui sinceramente e francamente non è piaciuto senza far parte di alcuna fronda. Sì, ma che palle.

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