martedì 24 agosto 2010

ALLEGRO ASSAI

- Pensavo di non odiare nessuno. E invece mi sono reso conto che odio qualcuno.

- Chi?

- Ecco, adesso mi pento già di avere usato questa parola così esagerata. Forse non li odio, però non li sopporto.

- Chi?

- I cagacazzi.

- …

- I cagacazzi. Quelli innocentemente snob. Oppure snobbamente innocenti, come vuoi. A me pare migliore la prima. Sono i peggiori, davvero. Sono snob perché non gli piace un sacco di roba. Perché te lo dicono con sguardo palesemente definitivo. Sono snob come uno snob deve essere. Ma poi sono pure innocenti. Non sono così tristi come lo sono di solito gli snob. Fanno cose che di solito fa la gente felice, o perlomeno serena con il mondo esterno. Tipo andare in vacanza con la famiglia. Ricordarsi il compleanno della nonna. Cose da dove c'è Barilla c'è casa, insomma. Queste cose di solito gli snob non le fanno, oppure le fanno ma hanno un'espressione tipo Daria del cartone animato che trasmettevano su Mtv. Hai mai visto uno snob andare a comperare felice la colonia al mughetto per la prozia? Un cagacazzi lo fa.

- Capisco.

- Ecco, per tutto questo non li sopporto. Per il loro essere coerenti in questo sdoppiamento di personalità. La loro vita sembra un ossimoro, ma loro non vivono affatto questa separazione. Non cercano minimamente di filtrare il loro snobismo. Te lo sbattono in faccia. Però, passeggiano con il sacchetto della colonia al mughetto della prozia.

- Magari sono meno snob e più innocenti o più snob e meno innocenti di quanto tu creda, ma danno a vedere placida serenità.

- No. Sono coerenti, ti dico. Quelli che dici tu sono la versione beta, non sono veri cagacazzi.

- …

- …

- Lo sai che quelli che quelli di Grom hanno un solo piccolo produttore siciliano che li rifornisce della farina di carrube?

1 commento:

saretta ha detto...

il post merita decisamente per l'ultima frase!