Pa pa pa pa parmigiano re re re re re re reggiano...
Ora, dall'alto della mia pluriennale esperienza nella comunicazione (!) mi chiedo cosa possa portare menti pensanti e ricompensate con fior fior di euri a concepire una pubblicità del genere.
Oltre a questo ovviamente viene da pensare cosa possa portare il Signor Parmigiano Reggiano a pagare fior fior di euri le succitate menti pensanti.
Ma soprattutto il momento più triste di tutto questo formaggioso dilemma è uno: i personaggi vestiti da ortaggi. Allegri pomodori, raggianti melanzane, divertiti peperoni, rigorosamente rossi, si struggono sulle note di Mamma Maria dei Ricchi & Poveri (e ho detto tutto, fate attenzione, stanno tornando!! e chi ha ascolta la pizia Tere lo sa già), cantando con una intensità che manco Whitney Houston in The Bodyguard, e anelano la pioggia lattiginosa del prezioso formaggio.
Ma quanta pena per questa gente che pur di lavorare, sia chiaro, nel mondo dello spettacolo, si concia in questo modo tragico!!
Cioè, sta gente gira per la città felice, soddisfatta magari, torna a casa e i loro figli, prima o poi, chiederanno "Cosa fai di lavoro, papi?" "Bhè lavoro nel mondo dello spettacolo" -bella mossa...- "Si ma cosa, di preciso?" "Mah, faccio la cipolla in uno spot pubblicitario..."
Povero bambino, e povero papi.
Macche se fa pur da campà... che mondo difficile...
Ora, dall'alto della mia pluriennale esperienza nella comunicazione (!) mi chiedo cosa possa portare menti pensanti e ricompensate con fior fior di euri a concepire una pubblicità del genere.
Oltre a questo ovviamente viene da pensare cosa possa portare il Signor Parmigiano Reggiano a pagare fior fior di euri le succitate menti pensanti.
Ma soprattutto il momento più triste di tutto questo formaggioso dilemma è uno: i personaggi vestiti da ortaggi. Allegri pomodori, raggianti melanzane, divertiti peperoni, rigorosamente rossi, si struggono sulle note di Mamma Maria dei Ricchi & Poveri (e ho detto tutto, fate attenzione, stanno tornando!! e chi ha ascolta la pizia Tere lo sa già), cantando con una intensità che manco Whitney Houston in The Bodyguard, e anelano la pioggia lattiginosa del prezioso formaggio.
Ma quanta pena per questa gente che pur di lavorare, sia chiaro, nel mondo dello spettacolo, si concia in questo modo tragico!!
Cioè, sta gente gira per la città felice, soddisfatta magari, torna a casa e i loro figli, prima o poi, chiederanno "Cosa fai di lavoro, papi?" "Bhè lavoro nel mondo dello spettacolo" -bella mossa...- "Si ma cosa, di preciso?" "Mah, faccio la cipolla in uno spot pubblicitario..."
Povero bambino, e povero papi.
Macche se fa pur da campà... che mondo difficile...
5 commenti:
Maledetta....
congratulazioni dottoressa!*
merci beaucoup!!!!
sono sempre il Tenente Colombo eh...
pazza Tere...BRAVA!!
anch'io rabbrividisco.
il jimgle è demenziale per sua natura ma qua si è toccato il fondo.
Non sarà l'ultimo caso.
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