mercoledì 19 giugno 2013

TORNERÀ UN ALTRO INVERNO E NON TRASMETTERANNO "SCOMMETTIAMO CHE?"


Tutta colpa dello zapping in una sera della prima settimana di caldo estivo, quello vero, che ti incolla al divano e ti fa andare da Picard a comprare molti gelati e, inspiegabilmente, rende anche plausibile l’idea di friggere delle polpette tonno e zucchine.
Stavamo lì, incollati al divano, a lottare con le batterie del telecomando quasi scariche e con il segnale del digitale terrestre, che, me tapina, non fa vedere i canali Mediaset.
Inizia già a serpeggiare la loffia programmazione estiva. Ci sono le repliche di telefilm il cui protagonista se non è ancora morto ha comunque il triplo dei tuoi anni. Ci sono le ancora più esecrabili repliche di fiction che già rattristivano in “Prima tv assoluta” o su Rai Premium. Ci sono le repliche di programmi tv inizialemente trasmessi in seconda serata promossi in prima per il caldo. Ci sono gli ultimi strascichi della stagione invernale. Ballarò che invita fiori fiore di economisti che si fanno le stesse domande che ti fai tu al posto di dare delle risposte, come invece ti aspetteresti tu; Piazza Pulita, il suo attaccamento da stalker ai grillini e le battute dell'ospite Mentana a cui gli ospiti ridono per non incrinare la lunga amicizia che li lega al giornalista che ora sfoggia un Nokia 3310 per rimarcare il fatto che lui è uscito da Twitter e pure con gli smartphone non vuole avere niente a che fare. Ci sarà, verso agosto, l’immancabile La mano nella culla. E poi ci sono i format estivi, quelli dove si riciclano le palesi seconde scelte di un già poco incoraggiante parco presentatori invernale. Tipo Pino Insegno. Tipo Teo Mammuccari, che lavora sempre rendendo evidente che starebbe meglio a seguire da vicino il corso delle stagioni zappando la terra.
Tutta colpa dello zapping estivo e di un’insperata epifania. Improvvisamente si vede Canale 5. Improvvisamente scopro questo programma: Jump. Stasera mi tuffo. Arrivo quando una tal Cecilia (famosa) sta per tuffarsi con tal Luigi (non famoso). Lei ha un costume a balconcino che le tiene su un seno che così si era già visto mille volte. Lui molti peli, pochi capelli e dei pantaloncini in perfetto pendant con il suo incarnato lattiginoso. Segue inedita battuta di Mammuccari sull’aspetto fisico di tal Cecilia.
Scopro che, giustamente, c’è una giuria che dà un voto ai tuffi di queste pazze pazze coppie. È composta dal presidente logorrea Bonolis, Anna Paola Concia che probabilmente sta seguendo l’esempio di Renzi e si palesa in trasmissioni Mediaset per conquistare l’elettorato laico e progressita che però è schiavo di Sentieri, Alessia Filippi ex nuotatrice che segue le orme Pellegrine, ahinoi Giorgio Cagnotto e tal Mr Ok il rapper giusto per lui e per lei che invece è uno che ama tuffarsi sul Tevere (esticazzi).
Quando la nostra pettoruta Cecilia che - ehi non sapeva nuotare! Che prova di coraggio! - presenta il tuffo, io ovviamente non capisco una mazza, ma mi fido dell’unico che credevo avesse una credibilità nella giuria, Cagnotto, che lo definisce “un tuffo di una difficoltà enorme, quasi un olimpionico, che nasconde molte insidie”. Io penso cazzarola. Cecilia e Luigi si dirigono verso il trampolino dei 5 metri, a quel punto lei inspiegabilmente indossa una mini gonnellina di paillettes nera, si preparano e ripassano i movimenti insieme. Io intanto mi domando come possa venire in mente a delle persone sane e di robusta costituzione di fare un programma televisivo del genere, che in confronto Beato tra le donne era un sogno. La coppia di tuffatori si posiziona di spalle all’acqua e penso a cosa non si fa pur di trovare gli spicci per passare l’estate con il bungalow a fianco dei paparazzi di Vero a Formentera. 1-2-3-4 tuffo (ma non era 1-2-3?). Praticamente si sono buttati a chiodo, ma di spalle. E il tal lattiginoso Luigi è riuscito ad arrivare in acqua in diagonale. Le tette di Cecilia chissà dove saranno finite.
Ho cambiato canale, ho dato un occhio a Nigella su Real Time che penetrava un pollo con mezzo limone e una pianta di rosmarino, alla Prestigiacomo che accusava Giannini di essere “scandalosamente di parte”, a Pippo Baudo incanutito che parlava di qualcosa.
Oggi però mi sono documentata. Credevo che Jump avesse solo concorrenti stra-gnocche e che il tuffo fosse solo un pretesto per tenersele per delle ore in bikini (classica mise da tuffo olimpionico, tra l’altro) con in più la televisiva accoppiata Pupa-Secchione e il gioco da casa balistica-tuffo-traiettoria-tette e invece non è così: oltre alla succitata Cecilia, a Maddalena Corvaglia e ad Anna Falchi c’è anche la "stupefacente" e curvy Nadia Rinaldi. Per la categoria uomo bollito abbiamo invece l'imbarazzo della scelta: Ciccio Valenti, Enzo Salvi, Bruno Cabrerizo e Stefano Bettarini.
Aridateci il Festivalbar, Giochi senza frontiere e il Quizzone.

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