mercoledì 13 febbraio 2008

WAKE UP

Era una vita che non dormivo così. Di pomeriggio. Ma davvero mi ci voleva. Non so perchè, ma avevo una brutta cera. Decisamente. Ora sono pronta per la lavastoviglie e per lavare il bagno. Quando si dorme il pomeriggio si cade in coma, potrebbe succedere di tutto, ma tu rimani lì, in posizione fetale, sul divano, qualche programma che va in sottofondo, di quelli per donne attempate che solitamente cadono nell'orfeico pisolino già alla presentazione del consueto caso umano del giorno. Si cade in coma, dicevo, ma si fanno un sacco di sogni, di quelli che capita di fare soltanto il pomeriggio. Quando devi urlare ma non puoi urlare, quando devi correre, scappare, ma non puoi nè correre nè scappare. E ci si sveglia con addosso una sensazione strana. Perchè poi di pomeriggio se ti svegli è perchè hai deciso di svegliarti, perchè si potrebbero davvero fare le ore piccole, in un afterhour di riposo che poi magari non dormi per giorni. Ecco, quando ti svegli, una sensazione di torpore attivo. Cioè sei abbastanza rincoglionito. Ma se ti metti a fare qualcosa senti che il corpo risponde con rinnovato slancio. Che poi è l'esatto contrario di quando stavi dormendo: adesso se devi urlare la tua testa non è pronta ma tu urli, eccome se urli. Ho fatto quei due piatti che mi sembrava di essere Nadia Comaneci. Chissà come mi verrà il bagno...
(Che poi la vita su Mars deve essere davvero dolce Mr. Bowie... ma forse anche un pò appiciccaticcia, con tutto quel mou... e questa versione in cui c'entra in qualche modo Yann Tiersen è un ottimo buongiorno).
Che poi alcune cose sono come i file di emule. Certe volte li metti lì, in download, ma ti si fa una bella fascetta rossa. Fonti: 0. Attesa: millenni. Si è pure indecisi se lasciarlo oppure annullare tutto. Perchè non mi fido. Perchè guardo con la coda dell'occhio. Eppoi di punto in bianco parte il download, inaspettatamente. La fascetta si fa blu poi un pò grigia col bordino verde e va. Eccome se va. E te la trovi completata in men che non si dica. Non potevi sapere quando, ma è successo. E' successo all'improvviso. E' successo velocemente. E ti ritrovi a doverti a fidare delle fascette rosse di emule.

Sassolino nella scarpa #3
Allora non so se vi è mai capitato di vedere il TG1 delle 13.30. Io che mangio minimo alle 2 si, eccome, poi mi cucco tutto il TGR e il TG3, ma non è influente. Comunque poi c'è il TG1 Economia e poi... c'è Festa Italiana. Che è un programma di quelli come sopra, per donne attempate, con un pò di casi umani più o meno famosi, più o meno tragici, più o meno gossip. Vabbè. Non è tanto il programma, che di così ce ne sono a mucchi, ma la SIGLA. Di una tristezza, di una pietà, davvero uniche. Cosa cacchio ci vuole a farne una più decente? Che pare la tivvù slovena cacchio... Con un Colosseo stilizzato che precipita, dei pezzetti di non so cosa che fanno altrettanto... Insomma alla Rai ci deve essere davvero penuria di creativi...

Nessun commento: